Chi siamo

Museo Internazionale della Calzatura Pietro Bertolini

Il Museo Internazionale della Calzatura ha sede presso il Castello Sforzesco di Vigevano al primo piano. È la prima istituzione pubblica in Italia dedicata alla storia della scarpa.

Prende il nome da Pietro Bertolini, uno tra i principali imprenditori calzaturieri e fondatore della famosa Ursus Gomma. Fin dagli anni ’30 dello scorso secolo il cavalier Bertolini aveva iniziato a raccogliere calzature storiche, documenti, cimeli, oggetti di vario genere legati al mondo della calzatura, costituendo così, nel giro di qualche anno, un vero e proprio museo privato dedicato alla scarpa. L'ingresso al Museo della Calzatura è totalmente gratuito.

SHOE STYLE LAB

ShoeStyle Lab un luogo innovativo dedicato al mondo della calzatura e pensato per realizzare e rendere concreti i sogni creativi di giovani talenti, designer e artigiani 3.0 che vogliono sperimentare qui un nuovo modo di creare le scarpe.
ShoeStyle Lab offre loro non solo gli strumenti ma anche il know how necessari per ideare i propri concept attraverso software e apparecchiature avanzate di produzione e per la modellazione 3D, per poi completare il prototipo dei propri bozzetti tramite un network di aziende qualificate e di provata esperienza.
Inoltre, registrandosi alla pagina dedicata, si potrà trarre ispirazione dalla preziosa collezione storica del Museo - la Shoe Style Collection – digitalizzata e messa a disposizione per la consultazione su una piattaforma on-line, che sarà il “motore” per sperimentare un nuovo modo di ideare e realizzare le calzature.

LOCATION

La location del Museo Internazionale della calzatura è all'interno del Castello di Vigevano che è un tutt'uno con la Piazza Ducale che funge da regale atrio d'ingresso. Si può considerare una piccola città nella città, essendo per estensione uno dei più grandi complessi fortificati d'Europa.
Il primo nucleo risale all'età longobarda (VII-X secolo), mentre la sua trasformazione in residenza signorile si deve ai Visconti (in particolare a Luchino Visconti) e agli Sforza in particolare a Ludovico il Moro.
Alla sua realizzazione contribuirono sicuramente artisti come Bramante e si pensa anche Leonardo.